La vita di Lance Armstrong diventerà un film

La carriera di Lance Armstrong, con la sua lotta contro il cancro e il numero incredibile di vittorie e trofei, era già da tempo materiale ideale per un film ma, nonostante alcuni tentativi di produzione, il più noto dei quali prevedeva Jake Gyllenhaal nei panni del ciclista, non c’è mai stata la spinta finale in grado di tradurre il tutto in una pellicola.

Forse il fatto che sebbene circolassero da tempo voci di doping nulla era ancora provato bloccava un po’ l’efficacia di una sceneggiatura che si sarebbe dovuta concentrare sui successi di Armstrong, con il rischio di mettere in cantiere una pellicola che, nonostante il fattore della malattia, non aveva sufficiente spinta drammatica trattando esclusivamente di successi, trionfi e vittorie.

Ora invece, con l’aggiunta di un elemento classico della narrativa quale la caduta in disgrazia, improvvisamente la parabola di questo sportivo diventa materiale narrativo di prim’ordine e una biografia in uscita a giugno, Cycle of Lies: The Fall of Lance Armstrong, di Juliet Marcur ha scatenato una breve asta vinta da Bad Robot e Paramount.

Ottimi segnali quindi, visto il potere produttivo delle due compagnie impegnate, con J.J. Abrams e Bryan Burk direttamente coinvolti quali exec.
Con un nome del genere a curare l’aspetto produttivo diventa quasi secondario o comunque meno importante sapere quali sceneggiatori e regista verranno chiamati a trasporre il tutto su grande schermo, mentre rimane ovviamente cruciale la scelta dell’attore protagonista in quanto bisognerà individuare un professionista che, oltre a offrire il volto giusto, dovrà comunque fornire una prestazione fisica di un certo livello.
Nulla è ancora determinato a questo punto e bisognerà probabilmente attendere fine giugno 2013 per qualche altra notizia al riguardo.