Terry Gilliam, Don Chisciotte e Sancho Panza

Durante una recentissima intervista concessa a Variety, Terry Gilliam ha affermato che il progetto, per così dire ‘errante’, del suo Don Chisciotte è diventato davvero una splendida ossessione. Per lui non rappresenta più solo l’idea di un regista caparbio, ma un vero e proprio incubo da dovere a tutti i costi trascrivere in immagini. Lo splendido documentario Lost in La Mancha, girato nel 2002 da Louis Pepe e Keith Fulton, racconta tutte le peripezie vissute sul set del tentato film di Gilliam, The Man Who Killed Don Quixote, con Jean Rochefort, nell’immagine a lato nei panni del cavaliere accanto al regista, e Johnny Depp in quelli di Sancho Panza.

Durante la lavorazione accadde di tutto, dai contrattempi più banali alle tempeste improvvise, infine agli acciacchi che colpirono Rochefort, che non riusciva a stare a cavallo per il mal di schiena, tanto da dover rientrare in patria per subire un intervento. Un set davvero sfortunato, si potrebbe pensare a un Gilliam vittima di trame diaboliche. Tutto fu sospeso e di quell’esperienza rimane solo quel bellissimo documento che racconta il cinema dall’interno, attraverso le vicissitudini che possono piegare anche la più forte volontà creativa, soprattuto se poi finiscono anche i soldi…

Ebbene Gilliam, presente a Cannes con l’attesissimo The Imaginarium of Doctor Parnassus, non molla e ci riprova. L’intento è quello di iniziare a girare l’anno prossimo, forse prima. Johnny Depp, nuovamente interpellato, è pieno di impegni e non è detto possa riprendere il ruolo che già era suo. Allo stesso modo, nulla ancora è deciso per il ruolo di Don Chisciotte. Chi sarà a montare Ronzinante? Questa volta la produzione è coperta con le migliori intenzioni dalla inglese Thomas’ Recorded Picture che ha al suo attivo titoli come Dreamers di Bertolucci; il bellissimo Tideland dello stesso Gilliam, e il recentissimo – ma meno interessante – Franklyn.

Insomma dovremo attendere per scoprire chi ha davvero ucciso Don Quixote de la Mancha, se il Fato avverso o, più banalmente, una mano assassina.